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XLIII Stagione Teatrale 2015/2016

L'Onorevole
Teatro Biondo Stabile di Palermo / Emilia Romagna Teatro Fondazione / Diablogues
Mercoledì 3 febbraio 2016
Ore 20.45

di Leonardo Sciascia
regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi
con Stefano Randisi, Enzo Vetrano,
Susanna Marcomeni, Antonio Lo Presti,
Giovanni Moschella, Alessio Barone, Angelo Campolo,
Aurelio D’Amore, Aurora Falcone


L'onorevole è un testo che racconta con intrigante ironia come l'ascesa politica di un onesto professore di lettere possa diventare un'ineluttabile ma pacifica, perfino brillante, caduta morale.

Letto oggi, questo testo scritto nel 1965, che ci parla di connivenze tra politica, affari, alti prelati e criminalità organizzata, di favori e corruzioni, di furbizie e tradimenti, assume il carattere di un'amara profezia, anche per l’avvertenza che l'Autore fa nella premessa: L'onorevole Frangipane - dice Sciascia - è democristiano, e la sua circoscrizione è quella della Sicilia occidentale (...) ma potrebbe anche essere di altro partito, di più o meno lunga esperienza governativa, e il suo collegio elettorale quello di un'altra regione italiana.

Due sono i tratti che sentiamo particolarmente vicini in questo testo: da un lato il considerare la verità come una visione distorta della realtà, qualcosa da cui allontanarsi gradualmente, ridicolizzare e infine mettere all’indice come un'espressione della follia, dall'altro lato il modo, tipico della scrittura di Sciascia - ma con lui anche di tanti autori e letterati siciliani, Pirandello in testa - di descrivere la società in cui vive attraverso meccanismi narrativi che sembrano portare in un luogo e un tempo paralleli, quasi astratti e invece sono una descrizione lucida e spietata di ciò che avverrà oggi o in un futuro più o meno incombente.

Un finale sorprendente ribalta la rassegnazione della protagonista femminile in un più crudele e disarmante epilogo che ci fa scorgere in un trionfo di glamour l'abisso quotidiano ormai percepito dall'intera collettività come raggiungimento del vero successo.

Enzo Vetrano e Stefano Randisi




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